Il progetto consiste nel recupero e ristrutturazione di un sottotetto di circa 80mq posto all'interno di un fabbricato rurale di due piani immerso nella campagna Lucchese. L'edificio, in parte convertito in civile abitazione ed in parte ancora adibito a fienile agricolo, si trova in una località collinare che gode di un inedito affaccio sulla città di Lucca.  

Il progetto, pensato per una giovane coppia, si pone come duplice obiettivo quello di preservare lo spirito rurale dell'edificio originario, e al tempo stesso di introdurre un linguaggio più contemporaneo capace di dialogare con l'esistente e di esaltarne le peculiarità spaziali e materiche. L’equilibrio, tra il vecchio e il nuovo, tra la tradizione e l'innovazione, rappresenta la parola chiave del progetto, nonché il suo filo conduttore.

Lavori di consolidamento si rendono necessari sia sulla copertura in legno e mezzane, che sulle murature perimetrali, caratterizzate dalle ampie aperture "mandolate", le tipiche pareti traforate di mattoni degli edifici rurali toscani, che servivano un tempo per arieggiare il fienile. Il progetto intende mantenere intatti questi elementi.

Il layout spaziale cerca di sfruttare al massimo la superficie a disposizione, evitando l'uso di disimpegni e corridoi, ma privilegiando la permeabilità e la fluidità dello spazio: un'unica parete attrezzata, che ospita al suo interno la cucina, suddivide la zona notte dalla zona giorno, organizzata a sua volta attorno alla grande isola centrale che separa e al tempo stesso unifica lo spazio. Il luminoso open-space della zona giorno è pensato come uno spazio informale e flessibile dove l'arredo gioca un ruolo fondamentale nel trasformarlo a seconda delle diverse esigenze.